Perché la modernità non cambia il significato della tua cucina?

Pensa a una cucina.
A me viene subito in mente una mamma che cucina, una famiglia verso l’ora di cena, un Natale con parenti ed amici, un giorno qualunque in cui riesci a concederti una pausa pranzo più lunga del solito e passi da casa per mangiare qualcosa.
La cucina – spazio e arredamento – è tante cose assieme perché è tutto ciò che viviamo in quell’ambiente e noi italiani la cucina la viviamo molto.
Si tratta di socialità, di voglia di cucinare, di mangiare e di fare queste cose assieme ai nostri cari.

Cucinare, mangiare e stare insieme ai nostri cari

Vista in quest’ottica consentimi di dire che la cucina è la parte più importante della casa.
La parte che meglio dovrebbe adattarsi alle tue esigenze.

Lo ammetto, ti ho fatto questa fotografia della realtà per portarti per mano fin sulla cima della montagna dove si vede la vallata in tutto il suo splendore e quella vallata è una cucina artigianale, quelle che costruisco con le mie mani qui a Parma nella Food Valley italiana, dove il cibo e ogni ritualità che lo accompagna si assapora in modo intenso.
Forse è proprio così, o forse è solo perché a Parma ci sono nato e cresciuto, ma ho la certezza che una cucina artigianale sia realmente lo strumento per far vivere a una famiglia il piacere di ritrovarsi.

Spesso sento parlare di tecnologie moderne e di come stiano facilitando la vita delle persone, se hai mai letto qualche articolo sulla demotica in cucina sai di cosa parlo.

Una cucina artigianale moderna e funzionale

Mi piace tutto ciò che aiuta le persone a vivere meglio e a utilizzare meglio gli spazi quotidiani in momenti di aggregazione, ho però il difetto di voler creare queste condizioni con le mie mani, misurando al millimetro altezze, profondità, spessori, angoli nascosti e pendenze dei muri assieme a qualsiasi variabile che faccia di una cucina la tua cucina e non un’integrazione domotica acquistata online.

Non fraintendermi, adoro le comodità, per questo le cucine Chef Del Legno – le cucine artigianali su misura che costruisco personalmente – sono integrate con i migliori elettrodomestici, ma quando si tratta di un piano lavoro voglio scegliere con i miei occhi il taglio del marmo più adatto, quando si tratta di materiali voglio vederli allo stato grezzo, selezionarli con il cliente per poi trasformarli nel mio laboratorio di Parma.

Mettere le persone al centro della cucina

Mettere le persone al centro – una frase che avrai sentito mille volte – per me vuol dire semplicemente ascoltare le esigenze del cliente, “spiare” un po’ la sua vita e le sue abitudini grazie all’esperienza maturata in questi anni e costruire attorno a queste caratteristiche la cucina più adatta. Quel pezzo “unico” che completerà la loro vita.

Su misura non è semplicemente un concetto legato a centimetri e millimetri, è piuttosto sinonimo di quella soluzione studiata esattamente per te. È la camicia su misura, l’abito sartoriale, la cucina Chef Del Legno.

Col tempo ho preso confidenza qui sul blog e ho iniziato a condividere in modo più aperto i miei pensieri e le mie idee, ma il posto dove mi esprimo meglio resta il mio laboratorio.

Vieni a trovarmi, ➤ contattami per un appuntamento, sarò felice di farti vedere cosa intendo per cucina artigianale e come potrebbe essere la tua.

Cucina su misura: cosa penso del tuo arredatore?

Una cucina Chef Del Legno nasce in modo semplice. Materiali selezionati, la comprensione delle tue esigenze, il progetto di un architetto o di un arredatore e le mie mani, con l’esperienza di oltre 10 anni e la specializzazione in cucine artigianali.

Se hai già letto qualcosa sul mio blog avrai già sentito questi concetti, eppure proprio l’altro giorno mi sono reso conto che non è così chiaro a chiunque il processo che porta una semplice idea a diventare la cucina che vivrai per i prossimi anni.

Me ne sono accorto quando un cliente mi ha confessato di aver avuto diversi ripensamenti prima di contattarmi, questo perché in lui era forte il timore di non riuscire a far lavorare il suo architetto (lo stesso che stava curando la ristrutturazione dell’intero immobile che aveva appena acquistato) e le mie mani.

In quel momento ho capito che dovevo scrivere subito qualcosa sul mio modo di lavorare per sottolineare alcuni concetti importanti che evidentemente erano passati inosservati.

Ogni cucina Chef Del Legno nasce dall’unione delle mie competenze artigianali messe al servizio delle tue esigenze (per questo faccio tante domande in fase progettuale) e ovviamente al servizio dell’architetto o dell’arredatore.

 

Perché il tuo arredatore non è il mio nemico?

Sono sempre felice di lavorare con dei veri professionisti, il mio obiettivo è il risultato finale e quando lavorare con altre persone mi aiuta a perseguirlo la mia apertura diventa totale.

Perché alcune aziende non vogliono lavorare con architetti e interior designer?

Ho individuato 3 motivi:

  1. per il loro modo di lavorare rappresenta una rottura, una perdita di tempo, hanno studiato un sistema per realizzare cucine in breve tempo ed è quello che vogliono applicare. Il loro obiettivo non è realizzare la cucina migliore per il cliente, ma vendere. Vendere cucine fatte in serie, modulari, prive di personalità.
  1. non vogliono nessuno perché sono incapaci di relazionarsi, si tratta di solito di artigiani che vogliono fare le cose solo a modo loro e sono così attaccati alla loro visione che chiunque intervenga viene considerato un nemico. Di solito si tratta anche di bravi artigiani, ma guai a mettere in discussione quello che pensano.
  1. hanno già il loro architetto di fiducia a cui commissionare il lavoro e vogliono gestire le cose dando la “fettina di torta” relativa alla progettazione a uno della loro “famiglia”. Perdonami la metafora, ma è la realtà.

 

Perché le cucine Chef Del Legno nascono in modo diverso

Io lavoro un po’ diversamente.

Di fronte a un professionista apro le porte del mio laboratorio per soddisfare al 101% le esigenze del mio cliente.

Non ho nessun modo di lavorare intoccabile, se si lavora in modo professionale e puntando al risultato sono sempre pronto a mettermi in discussione e ad imparare cose nuove.

Collaboro con molti architetti e arredatori, ma non devo far “mangiare” nessuno,  quindi se il cliente mi chiede una mano penso alla figura più adatta tra i miei contatti esistenti, se invece ha già un professionista da cui farsi seguire non vedo l’ora di fare la sua conoscenza in laboratorio.

Per me è facile e istintivo lavorare i questo modo: amo il mio lavoro e non vede l’ora di vedere una cucina artigianale realizzata e montata a casa del cliente per fotografare la sua espressione di stupore e soddisfazione.

In sintesi

Se un professionista del settore (architetto, designer, arredatore) ti sta aiutando e cerchi un artigiano qualificato per tradurre in realtà le belle idee che avete su carta… Sì. Io sono la persona giusta. Avrai da me la massima collaborazione perché questo è esattamente il modo in cui lavoro.
Contattami per un appuntamento, sarò felice di aprire le porte del mio laboratorio a te e a chi ti sta aiutando a realizzare il tuo sogno.

 

 

Sarà esattamente la cucina che voglio?

Oggi è normale acquistare una cucina su catalogo, scegliendo tra moduli pre disegnati e da assemblare. È la prassi.

Poco tempo per ricercare e selezionare e poco tempo per aspettare la consegna.

L’abitudine è proprio quella di volere in quel preciso istante quello che si sta scegliendo.

Se però sei un amante delle cose belle e preziose sai bene come sia proprio il loro farsi aspettare a caratterizzare in molti casi il loro valore.

Un buon vino, una forma di Parmigiano 24 mesi, una grappa invecchiata, ma anche un vestito sartoriale o un gioiello realizzato secondo le tue indicazioni.

Tutte queste cose per motivi diversi richiedono tempo.

Le cucine Chef Del Legno fanno parte di questa categoria.

Lo dico perché la dote di saper aspettare è indispensabile in queste situazioni e col tempo mi sono accorto essere la dote che caratterizza proprio quei clienti che amano profondamente quello che comprano.

In questa fase di attesa è naturale (e giusto) che possa sorgere qualche dubbio.

La cucina sarà esattamente come la voglio?

Avrò fatto la scelta giusta?

Nascono una serie di interrogativi che si interrogano sull’esito finale.

Fidarsi è bene, ma essere scrupolosi e chiedere una volta in più è un dovere del cliente.

Una cucina Chef Del Legno dalla A alla Z

Ecco come si svolgono le cose quando acquisti una cucina Chef Del Legno

  • Ascolto le tue idee e cerco di comprenderle
  • Sulla base di queste idee avanzo una mia proposta
  • Se hai già un architetto / interior designer che ti segue mi confronto anche con lui
  • Se non hai nessuno posso far collaborare un mio interior designer di fiducia
  • Dall’idea iniziale passiamo a un progetto su carta (teorico, ma più concreto)
  • Assieme scegliamo i materiali (legno, piani di lavoro in marmo, granito ed ventuali inserti in inox o altri componenti)
  • Rivediamo ogni aspetto per sicurezza un’ultima volta tutti assieme
  • Procedo con la realizzazione e monto una prima versione della tua cucina nel mio laboratorio
  • Tu visioni questa versione ancora grezza (solitamente qui ci scappa sempre qualche piccola modifica)
  • Passo alle rifiniture finali
  • Monto la cucina a casa tua
  • Tu vivi con soddisfazione la tua nuova cucina Chef Del Legno

Ogni volta che mi dicono “La cucina sarà esattamente come la voglio?” ricordo al cliente questa lista di passaggi sottolinenando un aspetto in particolare.

Il cliente è coinvolto direttamente dal primo all’ultimo punto e potrà apportare modifiche e migliorie.

Per esperienza tutte le cucine artigianali Chef Del Legno hanno subito qualche piccola modifica in corso d’opera proprio perché solo vedendo l’evoluzione del progetto può rendersi conto di alcuni aspetti e maturare un’idea.

Ancora in dubbio sull’esito finale della tua cucina artigianale?

Vieni a trovarmi in laboratorio, è lì che inizia tutto ed è il posto migliore per conoscerci e per capire come potrebbe essere la tua prima cucina artigianale Chef Del Legno.

Contattami per un appuntamento.

3 errori che ti faranno pentire della tua nuova cucina

Acquistare una nuova cucina, magari su misura, disegnata aggiungendo il tuo tocco personale e alcune idee che da tanti anni sognavi di veder concretizzate, è il sogno di ognuno.

Vivere un posto così importante come la cucina di casa sentendolo non solo confortevole, ma proprio non ha prezzo.

Accade però che spesso i grandi sogni e le grande aspettative vengano disillusi.

Inutile girarci attorno: anche spendendo parecchi soldi può succedere di non essere soddisfatti della propria cucina e quindi di dover ingoiare un’amara delusione.

So bene che la vita di ognuno di noi è fatta di molte cose (passioni, affetti e carriera), ma non vedo nemmeno un valido motivo per giustificare una spesa che non soddisfi le aspettative.

Perché spendere (tanti) soldi per una cucina che non ci piace?

Ho individuato 3 aspetti in particolare che rappresentano i pericoli più comuni quando si decide di commissionare una cucina a un artigiano o a una grande azienda.

In questi 3 errori è nascosto il motivo dell’insoddisfazione di tanti clienti.

1. Il cliente (non) ha sempre ragione

Quando si commissiona una cucina su misura e si partecipa alla sua progettazione è vitale condividere le proprie idee con l’artigiano o con l’azienda che la realizza.

Accade però che in alcuni casi si accetti qualsiasi direttiva del cliente senza fargli notare alcune problematiche per la paura di contraddirlo.

È così che il cliente porta a casa una cucina che ha “progettato”, ma che presenta nell’uso quotidiano diverse problematiche che nascono proprio dalla sua inesperienza.

Personalmente faccio sempre notare in modo chiaro e deciso questi problemi, mi accorgo di quanto il cliente tenga a queste scelte, ma credo sia giusto e nel suo stesso interesse dirgli chiaramente che quella che su carta sembra una bellissima idea, nella quotidianità diventerà un incubo.

A costo di sembrare antipatico preferisco metterlo al riparo dai suoi stessi errori e garantire che una cucina Chef Del Legno sia per lui una scelta di totale soddisfazione.

2. Non bastano le misure

Ho avuto diversi clienti che in maniera molto meticolosa sono venuti da me in laboratorio con una rilevazione certosina delle misure del locale cucina.

Non avevo motivo di dubitare della loro precisione, ma preferisco sempre prendere personalmente le misure. Questo perché le misure non riguardano semplicemente cifre e centimetri, ma alcune considerazioni che io posso fare solo vedendo l’ambiente. Il mio occhio ormai è diventato uno scanner, passa al setaccio l’ambiente e configura alcune combinazioni considerando tutti i fattori coinvolti (vivibilità, luminosità, abitudini della casa). Solo così una cucina può diventare parte integrante della casa adattandosi completamente all’abitazione e a chi la vive.

3. Prove generali

Quando ho finito di realizzare la cucina la assemblo completamente in laboratorio e chiamo il cliente affinché possa toccare con mano ciò che aveva visto e deciso solo su carta.

Questo è il momento delle piccole modifiche. Questo è il momento dei piccoli accorgimenti (quelli che fanno la differenza). In questa fase si può ancora fare perché la cucina è ancora allo stato grezzo. Se fosse stata montata a casa quel “piccolo particolare” che stonava e che il cliente ha saputo valutare solo vedendo la cucina montata, sarebbe stato difficile da sistemare. Non c’è cosa più noiosa di una cucina perfetta con quel piccolo particolare che per tutta la vita ti tormenterà.

Non conosco nessun modo per realizzare una cucina artigianale su misura senza metterci anima e corpo. Senza essere pignolo, mettermi in discussione fino all’ultimo e cercare costantemente di comprendere le esigenze del cliente. Nascono così le cucine artigianali Chef Del Legno.

Il mio laboratorio è il posto ideale per conoscermi e osservare da vicino questo processo. Se è quello che cerchi contattami per un appuntamento, sarò felice di aiutarti a realizzare la cucina dei tuoi sogni!

Progettare, realizzare e installare una cucina artigianale (ecco come faccio)

L’ultimo atto della creazione della tua cucina consiste nel portartela a casa e montarla.

Da quel momento la cucina entrerà a far parte della tua vita.

Ho sempre sottolineato e sostenuto con passione che la mia produzione artigianale nasce dalla comunicazione iniziale con il cliente e termina con il montaggio.

Non riesco ad immaginare una mia opera affidata a mani inesperte che la maneggiano in questa ultima delicatissima fase. Forse viene spontaneo sottovalutare la fase finale di assemblamento in loco e montaggio, in fondo ormai il più è fatto e con due braccia muscolose e un paio di cacciaviti si chiude tutto in un poco tempo.

Non è così! Te lo assicuro.

Ti è mai capitato di vedere come  si monta una cucina? E pensare: “Ma quella vite reggerà?” – “Non mi piace che il frigorifero copra un po’ la presa della corrente” – “Certo che quella scheggia dietro l’anta… E fanno finta di niente!” – “Sarò io, ma mi pare che là in alto non sia proprio in linea” – “Oddio! Stanno discutendo fra loro su come si mette quel pezzo, ma se non lo sanno loro?!”

Pensieri che capitano un po’ a tutti in questi casi. Il fatto è che si tratta di preoccupazioni pienamente giustificate.

Non ho incertezze sul montaggio, montare qalcosa che ho costruito con le mie mani è il modo migliore per non ritrovarmi a chiedermi “come andrà montato questo pezzo?”.

Non pensare che sia un evento raro sentire improvvisamente un terribile boato e scoprire che l’ancoraggio al muro ha ceduto con conseguenze catastrofiche. Evitiamo di essere troppo drammatici e limitiamoci a considerare che in quel momento nessuno stava facendo colazione.

Perché accade?

Perché il personale è inesperto.

Perché oltre ad essere inesperto non conosce quella specifica cucina.

Perché le persone in questione non sono professionali.

E qui sto parlando di persone, di esseri umani, perchè la professionalità e l’etica sul lavoro non sono virtù di tutti, ma sono qualità indispensabili, obbligatorie, per chi desidera collaborare con me.

Ho visto cucine costose ed effettivamente ben realizzate affidate a ditte esterne per il montaggio. Ricorda che la vera cucina artigianale è un investimento, e non vale la pena rovinarlo perché un ragazzotto svogliato danneggia pigramente il tuo mobile, da te scelto e pagato profumatamente. Queste sono le cose che mi mandano in bestia!

Questa cucina, il tuo investimento, una cucina di pregio e qualità deve essere montata alla PERFEZIONE. Non devi avere alcun dubbio sull’esito di tale operazione, devi sentirti sicuro e protetto al 100%.

Per questo seguo il montaggio PERSONALMENTE, supervisionando la mia squadra di fiducia che mi segue da sempre, e che da me è stata scelta proprio per quelle capacità professionali. Conoscono le cucine che montano e sanno esattamente cosa fare in ogni situazione.

E’ molto importante per me che tu sappia questo, io sono presente dal nostro primo incontro in poi, nell’atto del montaggio e anche dopo, nel caso tu abbia bisogno della mia assistenza. Sempre.
Per arrivare al montaggio però dobbiamo prima conoscerci. Il modo migliore? Vieni a trovarmi in laboratorio. Contattami liberamente per un appuntamento.

 

Perché la qualità dei materiali è importante per la tua cucina?

Il mio lavoro parte dai materiali, senza quelli non posso lavorare. In particolare il mio lavoro parte dai materiali di pregio, senza i quali mi rifiuto di lavorare, in virtù dei miei principi etici e professionali.
Quando ti parlo di materiali di pregio non mi riferisco a qualcosa di lussuoso, frivolo o superfluo.
Ti parlo invece di prodotti frutto di quella perfezione insuperabile che solo la natura sa offrire. Materiali naturali accuratamente selezionati ed utilizzati per costruire una cucina solida, duratura nel tempo, sana e funzionale.

Questi materiali – non solo legno, ma anche marmo, granito, ad esempio, con i quali si realizzano i classici piani di lavoro di una cucina – li puoi vedere di persona nel mio laboratorio e partecipare alla scelta tu stesso, è una fase importante quella della scelta dei materiali e mi piace accompagnare ogni cliente con spiegazioni e chiarimenti fino alla totale convinzione che porta alla scelta finale. Solitamente è quel materiale di cui ci si innamora.

Per la scelta degli elementi da integrare come il forno, la cappa, la lavastoviglie, subentra sempre la priorità dettata da esigenze speifiche del cliente e della casa.

Ma torniamo alla materia di mia principale competenza: il legno.
Ho parlato di materiali di pregio decantandone alcune virtù.

 

Solidità e durata nel tempo

Lo sai che se compri una cucina di cui non vedi il legno con i tuoi occhi in fase di lavorazione, è possibile che ti ritrovi a raccogliere truciolare in casa?
Può sembrare un’esagerazione, ma di fatto non esiste normalmente alcun controllo da parte dell’acquirente quando parliamo di materia prima.
Toccando con le tue stesse mani il legno che farà fisicamente parte del tuo mobile, questo rischio lo puoi evitare.
È così che mi piace lavorare ed è anche l’unico modo che conosco.

A prima vista spesso tutto sembra normale, ma conosci le conseguenze dell’umidità su componenti in truciolare? Rigonfiamenti, deterioramento e scrostamento sono all’ordine del giorno quando si trascura la qualità nella scelta dei materiali.

Il legno che uso, tagliato con modalità artigianali e non con processi industriali automatizzati, garantisce la maggior resistenza possibile agli agenti esterni, come l’umidità e la temperatura, ai quali il legno è per sua natura sensibile.

 

Salute, igiene e sicurezza

Il legno assorbe umidità e interagisce con l’ambiente, perché è un elemento vivo, dinamico. La storia, la tradizione e la cultura della falegnameria artigianale, hanno selezionato nei secoli i migliori legni ed i migliori tagli per permettere ai mobili di durare decine e decine di anni senza riportare danni.
Esiste tutta una scala di valori, non solo gli estremi positivi e negativi, e mi farà piacere, durante la tua visita, riassumerteli brevemente.

Cosa succede invece con le comuni cucine?
Il truciolare è un materiale estremamente insalubre in quanto rilascia formaldeide (sostanza altamente tossica) praticamente per tutta la durata (breve) del mobile, a causa delle colle ureiche utilizzate per tenerlo insieme. Le vernici con le quali deve essere ricoperto per non sfaldarsi alla prima goccia d’acqua, rilasciano sostanze tossiche in continuazione.

Per questo una cucina artigianale Chef Del Legno diventa anche una scelta per tutelare la tua salute e quella dei tuoi cari.

Concludo invitandoti a riflettere sulla cucina che stai usando: quando l’hai acquistata hai potuto vedere e toccare il legno? Il costruttore ti ha ispirato completa fiducia in relazione a etica e qualità dei materiali?
Se la risposta è no ti consiglio di tenere presente soprattutto il paragrafetto sulla sicurezza, perché un mobile nuovo si può sempre ricomprare, la salute no!

Contattami per conoscere come potrei aiutarti a progettare e realizzare la tua nuova cucina artigianale!

 

 

Dalla prima visita in laboratorio al montaggio finale: ecco come realizzo la tua cucina artigianale

Oggi mi sono seduto di fronte al mio computer, dopo una bella giornata di lavoro che mi ha dato una speciale soddisfazione. Sull’onda dell’entusiasmo mi è venuta voglia di scrivere, di comunicare.

E così, ora, voglio spiegarti cosa succede quando vieni nel mio laboratorio di Collecchio in provincia di Parma per acquistare una cucina artigianale.

Essendo anche io un consumatore come tutti, so bene come certi venditori ci sommergano di promesse, nel mio settore ogni cucina è perfetta, su misura, adattabile e costruita con materiali pregiati. Hai mai sentito qualche venditore di cucine dirti il contrario?

Allora perché credere a me? L’unico modo che ho per trasmetterti la mia passione e la mia etica umana e professionale è renderti partecipe di tutto il processo di produzione.

Per questo adesso ti decrivo ESATTAMENTE quale sarà il tuo ruolo nella realizzazione della tua vera cucina artigianale.

1) Visita al mio laboratorio. In questa fase ti fai un’idea di come lavoro, di chi sono io, conosci le persone che lavorano con me, vedi i miei materiali, le mie produzioni, percepisci l’ambiente.

2) Durante la stessa visita e nelle eventuali successive, si discute sulla cucina che desideri, affrontando un po’ tutti gli aspetti. Qui cominciamo a stilare un quadro generale di quello che potrà essere il prodotto finale, in relazione a canoni estetici e di efficienza.

3) Misuriamo al millimetro l’ambiente destinato ad ospitare il mobile e facciamo tutte le considerazioni del caso (punti luce, vivibilità dell’ambiente, attacchi acqua e gas ecc)

4) Con i miei o tuoi architetti o interior designer, affiniamo la struttura finale della tua cucina. In questa fase definiamo anche la tipologia di materiali da usare.

5) Inizia la produzione vera e propria. La prima fase si conclude con il montaggio in laboratorio. In questo momento la cucina non è del tutto rifinita per permetterci di intervenire con eventuali modifiche da apportare se necessario e su tua richiesta.

6) Se tutto è ok, se il tuo ultimo controllo nel mio laboratorio dà esito positivo, si procede con le rifiniture finali.

7) Andiamo a montare la cucina nella tua casa. Io personalmente mi occupo con i rgazzi del montaggio.

In ognuna di queste fasi la tua presenza è ben accetta. Questo fa parte del mio modo di lavorare, il mio laboratorio è un luogo aperto dove il mio cliente può vedere cosa sta comprando, come dovrebbe sempre essere suo diritto. Sei tu che metti i soldi, perché non puoi vedere cosa ne sto facendo e intervenire anche in corso d’opera?

Inoltre ogni passaggio così riassunto può rivelarsi un po’ più articolato, specialmente nel momento della progettazione, dove si possono avere ripensamenti sull’organizzazione razionale della cucina o su aspetti di design.

La tua presenza in ogni fase è inoltre la miglior garanzia che hai per assicurarti sulla bontà del prodotto che stai acquistando.

Non è un obbligo chiaramente, puoi anche semplicemente delegare il tutto a me. Ciò che voglio dirti è che quello che compri lo puoi vedere e toccare lungo tutto l’arco del processo produttivo. E che ogni dubbio te lo potrò chiarire io stesso spiegandoti il perché di ogni scelta o azione.

A questo punto ti aspetto per la tua prima visita, nella quale l’unico obiettivo è conoscerci e fare quattro piacevoli chiacchiere.

Contattami oggi stesso per un appuntamento →

 

Avanzano delle viti? Ecco perché il montaggio della cucina è così importante

Il montaggio, questo povero fratello minore, questo brutto anatroccolo, perché viene così sottovalutato? Il negozio scintillante, la cucina sfolgorante, e forse anche di qualità e di pregevole fattura, il venditore sorridente e convincente, il prezzo che sembra un vero affare.

Ti immagino, felice di aver acquistato la tua nuova cucina. Firmato il contratto, un’ultima occhiata alla gioia tua o di tua moglie e tutti a casa ad aspettare il gran giorno della consegna. Ormai è tutto fatto.

Davvero?

Non si sa perché la delicata fase di montaggio venga così colpevolmente trascurata da moltissimi venditori di cucine, eppure é un momento decisivo perché la tua cucina diventi funzionale in modo effettivo, nel presente e nel futuro.

“Strano, sono avanzate delle viti”, dice un montatore.

“Forse ce n’era qualcuna in più di riserva”, risponde l’altro.

Sembra un esempio sciocco, in fondo cosa sono delle viti?

Questo dialogo, tratto dalla vita reale, è un semplice sintomo di qualcosa di più grave: i montatori di quella cucina non avevano la più pallida idea di come montare quella cucina semplicemente perché non la conoscevano.

Forse quelle viti erano determinanti per affinare qualche tipo di sostegno? Non si sa, nè si saprà mai.

Seguire una cucina dal progetto al montaggio, affidando l’ultimo fondamentale atto alle mani esperte di professionisti che da anni lavorano per la mia azienda, significa darti una cucina chiavi in mano perfettamente funzionale.

Viceversa, commissionando il montaggio a squadre esterne si originano molti piccoli problemi che emergono inevitabilmente. Potrebbe succedere nel breve periodo come dopo qualche mese.

I piccoli problemi, ad esempio, riguardano le cerniere, che dopo qualche giorno già non permettono più la chiusura totale dell’anta (“Ma che cucina mi hanno venduto?”), i cassetti che non raggiungono più il fondo o non si aprono bene. O ancora le povere ante già sofferenti per le cerniere che per via di un allineamento non perfetto tendono a restare aperte. Lo sportello del frigorifero che si chiude mentre mettete via la spesa e che con un gomito dovete continuamente spingere a lato.

Spigoli scheggiati dei quali vi accorgete solo dopo alcuni giorni.

A volte anche un piccolo dettaglio estetico come qualche millimetro di disallineamento dice molto della professionalità dei montatori.

Sono solo alcuni esempi di quello che può succedere quando un produttore abbandona la sua cucina a sconosciuti, per completare in modo incauto un lavoro già pagato nella sua interezza dal cliente.

Perché accade questo?

Perché il venditore ha già il contratto firmato in mano, e decide di risparmiare il più possibile sul montaggio. Così chiama squadre esterne che non hanno idea di che cucina dovranno montare, ma sanno che più o meno se la caveranno, arrangiandosi un po’.

Chiramente riusciranno a montare la tua cucina, ma come?

Spesso nella squadra ci sono ragazzi o apprendisti alle prime armi che devono mostrare di essere autonomi e che lavorano con fare inesperto occultando al capo piccoli problemi.

I dipendenti della squadra sono sottopagati, perché anche l’impresario della ditta di montaggio vuole risparmiare, e allora si lavora in fretta, con livore, e con la voglia di tornare a casa il prima possibile.

Purtroppo tutto questo è diventato la prassi nel 95% dei casi (grandi marchi e piccoli artigiani).

Dei mille argomenti che ho per spiegarti che a differenza del 95% io tratto il montaggio in un altro modo, uno è comprensibile a chiunque: sarò presente fisicamente perché la tua cucina la monterò io con i ragazzi della mia squadra.

Lo dico con orgoglio perché fare cucine lavorando alla perfezione, con arte, è la mia vita, e te ne farai un’idea precisa quando verrai a trovarmi nel mio laboratorio, sempre aperto a chi vuole conoscere me e le mie cucine.

Contattami per un appuntamento sarò felice di fare la tua conoscenza.

 

 

Perché si fa confusione sul significato di “cucina artigianale”?

Ho osservato che nella maggior parte dei casi, le persone percepiscono il termine “artigianale” come qualcosa di correlato con l’antichità, con il vecchio, con i bei tempi andati.

L’aspetto positivo di tale percezione riguarda l’associazione di “artigianale” ad un livello qualitativo generale molto elevato, non come ai nostri giorni.

L’aspetto negativo e che abbina l’immagine di un prodotto artigianale moderno a qualcosa di ormai fuori moda, di classico, dall’estetica retrò e ampiamente superata.

Il primo caso lo risolviamo rapidamente, però dobbiamo ben distinguere cosa è un vero prodotto artigianale e discriminarlo nettamente da un falso prodotto artigianale. Come sapere se si parla di vera o falsa artigianalità?

 

4 elementi che garantiscono l’artigianalità del tuo arredamento:

  • è costruito rispettando esattamente i tuoi criteri estetici;
  • è realizzato su misura per te e non per uno simile a te;
  • non esistono parti di quel prodotto che si possono pre-assemblare, bensì ogni parte viene costruita ex-novo;
  • i materiali utilizzati sono di pregio e scelti con criterio, non materiali economici che si deteriorano rapidamente.

 

Se una di queste voci non è riscontrabile sei di fronte a falso artigianato.

Una volta tutto era artigianato perché non esisteva, o era molto limitato rispetto ad oggi, l’industriale. Oggi è bene distinguere il vero artigianato dalle truffe.

E’ totalmente infondata, invece, la percezione sul fattore estetico. La vera cucina artigianale è una cucina personalizzata.

Significa che riflette con la massima precisione possibile la tua personalità, il tuo gusto estetico, la tua esigenza espressiva. La mia cucina artigianale non appartiene a una corrente artistica o estetica, appartiene alla TUA corrente artistica o estetica, e non a quella di uno che più o meno potrebbe assomigliarti, esattamente alla tua.

Una produzione industriale invecchia rapidamente, proprio perché si basa su pre-assemblaggi, sul pre-costruito, che per ragioni di risparmio nei costi di produzione, rimangono il più possibile uguali a sè stessi nel tempo, mostrando inevitabilmente rughe e segni dell’età che avanza.

Viceversa la vera cucina artigianale che costruisco oggi, assume i caratteri estetici richiesti dalla persona che me la commissiona oggi, non ieri, nè l’anno scorso: oggi, adesso, nel momento corrente.

Ecco perché la vera cucina artigianale, oltre che a vantare lavorazione di pregio, esprime canoni estetici ben adeguati al tempo presente, se non all’avanguardia, assai più di una produzione industriale.

Quindi non temere, se leggi vera cucina artigianale, non vuol dire che compri la stessa cucina che potresti trovare in una fattoria di campagna del 1700, bensì la tua cucina proprio come la vedi tu nella tua immaginazione, nella tua fantasia. Quella dei tuoi anni che stai vivendo oggi o che fantastichi per il domani.

Ti aspetto per una visita in modo che tu stesso possa verificare di persona quello che ti sto dicendo. Puoi sprigionare la tua creatività in modo sorprendentemente elastico ed eclettico, nel momento in cui decidiamo di progettare insieme la tua futura cucina.

Ti aspetto, contattami oggi stesso per un appuntamento.

 

 

Sai perché amo seguire ogni passaggio nella realizzazione di una cucina artigianale?

Poter scrivere periodicamente a proposito della mia professione mi permette di manifestare pubblicamente, in modo libero, la mia passione. In effetti chi mi segue mi ha già fatto notare che mi sto innamorando di questa via espressiva, attraverso la quale posso veramente liberare la forza vitale che accompagna il mio lavoro quotidiano.

È così.

Oggi mi sono seduto al computer con l’idea di spiegare cosa vuol dire vivere con anima e corpo la nascita di una cucina.

E te lo mostrerò ancora meglio quando verrai a trovarmi di persona.

Le mie cucine sono creazioni.

Le mie cucine artigianali sono creazioni, perché è bene distinguere in modo chiaro le due definizioni.

La prima cosa che si fa quando si costruisce una vera cucina artigianale è progettarla.

Ora, se vai in un negozio qualsiasi, l’approcio che puoi aspettarti è semplice: misure, catalogo di moduli standard e forse un veloce progetto al computer.

Difficilmente viene mostrato interesse per te (come vivrai la cucina) e per la tua casa (dove verrà collocata la cucina). Insomma, nessuno “progetterà” un bel niente per te. Forse si metterà davanti a un monitor per qualche minuto, sposterà col mouse due o tre moduli virtuali e voilà! La cucina è progettata.

Io invece ho bisogno di sapere molto di te, della casa, delle abitudini. Considero tutto quello che mi dici, dalle misure alle necessità pratiche, passando dai gusti estetici. Solo dopo progetto.

In che modo?

Scelgo i materiali.

Anzi, scegliamo i materiali. Mi piace che il cliente li tocchi letteralmente con mano, proprio quelli che io taglierò e lavorerà in relazione al progetto.

Lo puoi fare al negozio? Ti fanno vedere il massello di legno, il tranciato oppure l’impiallacciatura che poi ti ritroverai in casa?

Inoltre ti mostreranno qualche campione industriale per farti vedere la laccatura dei mobili o potrai realmente decidere ogni aspetto della laccatura grazie a un vero processo di laccatura artigianale?

Se la risposta è NO non stiamo parlando di vera cucina artigianale.

Non c’è nessun processo industriale o automatizzato nel mio lavoro, faccio tutto in maniera artigianale. Nella vera maniera artigianale.

Ogni singola cucina (creazione), è concepita e progettata come oggetto unico e diverso da tutti gli altri; i materiali li scelgo di volta in volta per ogni singola cucina. Ogni pezzo di legno lo intaglio artigianalmente, non esistono processi industriali qui.

Ogni fase della lavorazione, dell’assemblaggio, del montaggio e dell’assistenza, non sono di stampo industriale, bensì artigianale. Ovvero c’è qui un essere umano in carne ed ossa che si occupa di tutto in prima linea.

Ti dico tutto questo perché amo quello che faccio, passo la vita nel mio laboratorio e sono la persona più felice del mondo.

Sono io che t’incontro il giorno in cui vieni a parlarmi della cucina che vuoi, e sono io che me ne occupo direttamente da quel momento fino a quando la cucina è lì pronta in casa tua che aspetta solo di essere usata.

Perché tutto ciò è importante?

Per esempio:

– vuoi essere sicuro che la cucina che compri (o che adesso possiedi) non rilasci formaldeide, che tu e i tuoi figli respirerete ignari per anni? Se sì, vieni a vedere e toccare i materiali che userò;

– vuoi essere sicuro che la tua cucina sia montata da mani capaci e non cada a pezzi con antine e cassetti che non funzionano regolarmente già dopo pochi mesi?

Se sì, lascia che sia io con i miei ragazzi a fare il lavoro come si deve.

Era solo per farti un paio di esempi.

Ogni passaggio, nella costruzione della vera cucina artigianale, è unico, delicato, importante e viene seguito da me in prima persona. Sempre. Non lascio nulla al caso, non c’è un centimetro del mobile da me costruito che i miei occhi non conoscano.

Vieni a trovarmi, ti aspetto e come sempre sarò felice ed orgoglioso di mostrarti il mio laboratorio, il mio paradiso professionale, e come funziona la costruzione di una vera cucina artigianale. La tua.

Cosa intendo per cucina artigianale “su misura”?

Un equivoco tipico che incorre durante la ricerca di una cucina per la propria casa, emerge quando compare la definizione “su misura”. Il punto è: cosa ti aspetti quando cerchi una cucina su misura, come vorresti che sia, perché la cerchi?

E cosa vuol dire esattamente cucina su misura?

Per farla breve, ti dico cosa significa con precisione questa definizione e in particolare che espressione assume nel mio laboratorio – ovvero cosa significa quando parliamo di una cucina Chef Del Legno.

La vera cucina artigianale su misura, consiste in un mobile costruito a mano rispettando al millimetro le misure che tu richiedi. E questo riguarda ogni singolo elemento che va a costituire la struttura della cucina. Le dimensioni vengono decise insieme, da me e da te e dal tuo architetto se vorrai coinvolgerlo, in relazione alle caratteristiche del tuo ambiente. Quindi misure nel dettaglio di ogni elemento in base alle tue esigenze e ai tuoi gusti.

Non manco ovviamente di fornire i miei consigli, frutto della mia esperienza, che restano però tali visto che l’ultima parola spetta proprio a te.

Però su misura, significa anche a misura di persona. Con questo voglio ancora una volta sottolineare l’importanza delle tue esigenze e desideri, per la realizzazione del mobile nella sua completezza.

Quante volte capita di imbattersi in cosiddette “cucine artigianali su misura” che di su misura non hanno proprio niente? Certi commercianti arrivano ad ingannare la clientela proprio su questo punto, avendo in realtà a disposizione delle strutture prefabbricate dove il su misura si riferisce solo all’installazione di quattro componenti piuttosto che tre. E se c’è qualcosa che non si adatta proprio bene – per esempio una presa per la corrente, la disposizione dell’impianto idraulico, una finestra che sfortunatamente si trova proprio lì, a disturbare il su misura del commerciante, l’oggetto che vorresti esattamente a ridosso di quella parete, in quel punto, perché ti piace così – ecco che non si può fare. Devi rinunciare a un componente oppure bisogna ripiegare su qualcosa d’altro, bisognerebbe chiamare l’idraulico e così via.

Per questo 9 cucine su 10 si sono dovute adattare come potevano all’ambiente. Cosa che non succede con una cucina Chef Del Legno visto che partiamo sempre considerando ogni dettaglio del tuo ambiente – includendo anche le caratteristiche della tua impiantistica (idraulica ed elettrica).

Se desideri una vera cucina artigianale su misura il processo di realizzazione di Chef Del Legno è quello che fa per te, infatti io la realizzo esattamente su misura. Partendo dal progetto, al taglio all’assemblaggio.

Ti ricordo che nel mio laboratorio puoi visionare la tua cucina grezza montata e renderti conto se è davvero su misura per te, e se qualcosa non va, si può ancora intervenire per apportare modifiche.

Questo vuol dire “su misura”: esattamente su misura per te.

Partire da zero ti offre la massima libertà ed è l’unica strada per rispondere realmente alle tue esigenze.

 

 

Assistenza cucine Chef Del Legno: in cosa consiste?

In un post precedente, ho parlato di come sia gradevole affidarsi a una cucina che non ci darà preoccupazioni in futuro (piccole manutenzioni)

A questo proposito ho spiegato come le mie cucine artigianali, che sottolineo sempre, fabbrico con grande passione essendo la mia vita, durino più di una vita. La loro longevità rappresenta la prima, principale garanzia.

Vediamo cosa succede da questo punto di vista se acquisti una mia cucina e in cosa consiste la mia assistenza.

Io interpreto la parola assistenza esattamente come si vorrebbe che fosse nella realtà.

Sono orgoglioso delle mie cucine e del servizio che faccio ai miei clienti, per questo, di fronte a qualsiasi piccolo problema (anche insignificante) rispondo personalmente perché il benessere di una cucina Chef Del Legno è anche quello di sollevarti da preocupazioni e tensioni inutili. Non chiami un call center, non prenoti un appuntamento con l’incaricato, chiami direttamente me! Parlerai DIRETTAMENTE con me, spiegandomi personalmente qual è il problema insorto, e io te lo risolverò di persona. Intendo proprio dire che non delegherò a qualcun altro l’opera di assistenza, me sarò io, in prima persona, ad occuparmene.

Questa garanzia che ti offro all’acquisto di una mia cucina, dura 10 anni.

E cosa succede se si guasta una parte della cucina che non riguarda la mia diretta competenza, ad esempio uno degli elettrodomestici? Succede che farò il possibile per aiutarti a sveltire la pratica di intervento da parte dell’azienda incaricata. Risolvere rapidamente ogni problema, anche se piccolo o potenzialmente irrilevante è il mio obiettivo, perché il benessere si respira solo in una condizione ottimale, quella in cui voglio farti vivere.

Tu puoi stare tranquillo e sereno e continuare ad occuparti delle tue cose.

Sento ogni cucina che realizzo un pò mia anche dopo averla venduta, per questo voglio occuparmi in prima persona di ogni aspetto nel post vendita.

Per assicurarmi che stia bene :)

Inoltre essendo una vera cucina artiginale potrai immaginare che non esistono le istruzioni per l’assemblaggio. Per questo anche per un anta che cigola sono felice di offrire direttamente il mio contributo.

Questa “assistenza” reale senza ma e senza se, è uno dei vantaggi legati a una cucina Chef Del Legno.

P.S. perché parlo tanto di passione e artigianalità del lavoro? Ti aspetto in laboratorio per darti un assaggio dal vivo.

 

 

Benessere e comfort: le uniche due cose che contano per la tua casa

Perché mi sono specializzato nella realizzazione di cucine artigianali?

Questa è una domanda che mi fanno praticamente tutti quelli che visitano il mio laboratorio. Non c’è una risposta, in realtà mi sono ritrovato a lavorare il legno come se fosse la mia naturale vocazione, in seguito quando mi sono concentrato sulle cucine, ho capito che era l’ambito in cui avrei potuto esprimere al massimo le mie potenzialità. Qualcuno potrebbe chiamare tutto questo fortuna, altri determinazione, io penso che sia un insieme delle due cose.

Perché proprio la cucina? Probabilmente dipende dal senso di accoglienza e calore che mi dà la cucina, la dolce familiarità che m’ispira. Certo anche una libreria o un divano possono richiamare la serena intimità della propria casa, però la cucina è un’altra cosa, la cucina è il moderno focolare domestico.

Così, già da quando scelgo il legno giusto o penso alle modalità di taglio, dentro di me prende forma la nuova cucina.

Insomma arrivano prima le sensazioni che poi traduco in un oggetto concreto.

E oggi è proprio questo che desidero comunicarti. Mi riferisco alla positività e al senso di benessere che emana naturalmente l’immagine stessa di una cucina vissuta. È nella tua quotidianità, a partire dalla mattina, con la colazione e il saluto alla famiglia, e così via per tutti i momenti che la vedono protagonista.

Cosa cerchiamo alla fine se non raggiungere uno stato di benessere?

Pensa per un istante al concetto di “benessere”, nella vita è tutto – nessuno sogna il malessere – qualcuno se lo può procurare altri no. Chi se lo può procurare, generalmente lo fa, chiaramente non tutti cercano il benessere scegliendo la cucina giusta, ma tutti quelli che passano a trovarmi non mancano di esprimere il piacere di soggiornare in un ambiente confortevole dove la sola bellezza del mobile aiuta ad accrescere il proprio stato emozionale. Ricordo addirittura di una signora, una professionista affermata, la quale mi disse che per lei la cucina era il suo “antidepressivo” segreto.

Il benessere e il comfort sono concetti strettamente connessi, e in relazione ad una cucina si esprimono fondamentalmente in tre diverse maniere:

1. il perfetto allineamento spaziale del mobile nelle misure del tuo locale, anche in relazione alle tue esigenze e gusti personali, e per allineamento non si parla di “più o meno”, bensì di taglio preciso al millimetro – qui non esistono moduli prefabbricati

2. la capacità di un mobile di pregevole fattura artigianale (a mano, con arte) di adeguarsi e contagiare con la sua bellezza l’arredamento circostante, grazie anche alle finiture attuate con sobrietà e sempre con l’obiettivo di esaudire totalmente la tua volontà

3. la longevità – le mie cucine sono fatte con materiali di pregio, di conseguenza invecchiano molto, molto lentamente, non solo come stato fisico dei materiali, ma anche come adattabilità ai mutamenti del gusto, è la differenza tra un oggetto di valore che sembra senza tempo e quindi sempre attuale e prodotti frutto di poca ricerca e privi di valore che durano una stagione.

 

Tutte cose che un mobile prefabbricato, costruito ed assemblato con parametri freddamente industriali, non ti darà mai – in certi casi un arredamento di basso livello nella sua fattura getta sull’ambiente domestico una reale atmosfera di depressione. Hai presente a cosa mi riferisco?

Insomma, la vera cucina artigianale, il genuino lavoro artigianale, lo vedi! Lo percepisci! È anche una cosa che va a pelle, per questo, se sei indeciso, se ci stai pensando, ti invito a venirmi a trovare, toccare di persona i miei materiali, osservare il mio lavoro da vicino.

Non tutte le cose si possono spiegare a parole, per questo sarei felice di ospitarti in laboratorio. Contattami liberamente per un appuntamento.

 

Una cucina artigianale è il miglior investimento per la tua casa

Molte persone seguono il mio lavoro, il mio modo di operare, di essere e tutti finiscono per confidarmi di apprezzare quella vena di romanticismo, di vera e genuina artigianalità che si respira nel mio laboratorio e nella mia casa. Il fatto che possa apparire immodesto, citando queste impressioni, è dovuto semplicemente al fatto che amo la mia professione, e che la “genuina artigianalità” altro non è che quello che ho sempre perseguito da quando lavoro con il legno. Amo questo aspetto, sono felice che venga percepito e mi sento orgoglioso di condividerlo su questo blog.

Oggi però vorrei parlarti di qualcosa di molto più pratico, lasciando gli aspetti più romantici ed estetici a quando potremo conversare di persona nel mio laboratorio.

 

Vorrei parlarti del valore economico di una vera cucina artigianale, quelle che costruisco

La cucina artigianale, la vera cucina artigianale, viene a far parte non solo dell’arredamento, ma della tua stessa casa. E la rivaluta.

La rivaluta perché si tratta di un mobile di raffinata fattura (unico), non di una normale cucina. Non mi stancherò mai di ripeterlo… le cucine Chef Del Legno sono costruite con un preciso principio base, ovvero il perseguimento del miglior risultato possibile per ogni step produttivo: selezione dei legni più pregiati, taglio e lavorazione curati nel dettaglio e frutto di esperienza e ricerca, rifiniture estetiche apportate con senso artistico. Tutto ai massimi livelli, io lavoro così.

È in questo modo che il tuo immobile acquisisce un valore economico aggiunto molto importante, così importante che la mia cucina, veramente artigianale, diventa un vero e proprio investimento per accrescere il valore commerciale della tua casa.

Tu stesso, se dovessi comprare una casa, potresti dover decidere se tenere o meno la cucina già installata.

Su quali parametri si baserebbe la tua scelta?

Probabilmente tutti: aspetto estetico, qualità del legno, sfruttamento degli spazi, praticità, efficienza, ecletticità nell’adattarsi a nuovi arredamenti, senso di benessere che comunica, lo stato di invecchiamento, ed infine, il suo valore economico complessivo.

Quindi immagina, per la tua casa, di acquistare una normale cucina (magari in truciolare spacciato per legno), non proprio su misura perché in realtà assemblata con moduli standard, senza quegli accorgimenti pratici ed estetici tipici di una scuola artigianale nella cui progettazione hai contribuito tu.

Quanto valorizza la tua casa una cucina simile (che magari hai pagato tanto, sembrava bellissima, ma poi ha finito per stancarti)?

Ma soprattutto, piacerebbe a un eventuale compratore?

Lo dico per esperienza personale, ho conosciuto diverse persone che si sono pentite delle loro scelte anche per questa ragione strettamente economica. Perché hanno sottovalutato l’importanza della qualità della cucina: benessere, bellezza, valore economico, valore qualitativo assoluto. Una cucina artigianale è un investimento importante per rivalutare fortemente il tuo immobile, oltre a durare per tutta la vita mantenendosi in perfetto stato di salute.

Se stai pensando a una cucina nuova, per sostituire la tua vecchia, perché non è abbastanza funzionale, o perché non è (o non è più) come la vorresti, per qualsiasi ragione, vieni a trovarmi quando vuoi. Possiamo parlare di tutte queste cose tranquillamente e al tempo stesso potrai vedere coi tuoi occhi come lavoro, respirare direttamente l’atmosfera del mio laboratorio e capire cosa intendo per “genuina artigianalità”, e come questo concetto si possa ripercuotere sul valore della tua casa.

Ti mancano informazioni importanti? Vorresti saperne di più? Contattami per un appuntamento, le porte del mio laboratorio sono sempre aperte!