Internet ci ha insegnato molte cose utili, tra queste anche che chiunque può scrivere qualsiasi cosa.
In effetti anche nella realtà non è molto diverso, per esempio esistono abili venditori capaci di smerciare qualsiasi cosa dicendo tutto senza sapere niente.

Facile dire legno, facile dire cucina e tutte quelle altre cose, un po’ più difficile dire cucina artigianale in legno, soprattutto se, come faccio io, ci metto la faccia, il mio indirizzo e il mio numero di telefono.

Se io dico legno dico legno massiccio

Le mie creazioni non sono solo in legno, dal punto di vista dello stile variano dal tradizionale al contemporaneo, a seconda del gusto del cliente.
Non sono l’unico, certo, anche al grande magazzino trovi cucine in legno. Almeno così dicono, così c’è scritto sopra.
Allora chiedi: “Scusi questa cucina è completamente in legno massello?”

Qualsiasi cosa ti risponda il commesso o chi per lui, sappi che nelle cucine industriali del grande magazzino esiste prevalentemente il truciolare. Forse ti diranno che non c’è nessuna differenza col massello, che costa meno e va benissimo, che la storia della formaldeide è tutta un’invenzione e che non c’è nessun pericolo per la salute

Legno massello e legno massiccio sono la stessa cosa?

Sì, il legno massello è il legno massiccio, è legno tagliato direttamente, in blocco dalla parte centrale del tronco, quella più antica e chiamata durame. A seconda del taglio si estraggono porzioni di tronco che possono essere, assi, tavole, travi o listelli. I listelli sono tavole sottili che si attaccano assieme per produrre tavole più grandi con proprietà meccaniche particolari, adatte a determinate situazioni.

Vieni a vedere con i tuoi occhi come nasce una cucina nel mio laboratorio >>

Se dico truciolare, non dico legno, non so nemmeno bene quello che dico

È così, il truciolare con cui vengono assemblate le cucine industriali, è una miscela di vari materiali: segatura e truciolare di legno, materiali di scarto di ignota provenienza, stracci, scarti di lavorazione, plastica, bancali marciti e riciclati e altri materiali sconosciuti, il tutto tenuto insieme da resine e colle ricche in formaldeide, l’ormai universalmente riconosciuto veleno che pervade gli ambienti domestici staccandosi dai mobili “in legno” (è facilissimo scrivere legno, basta battere cinque volte sulla testiera nei punti giusti).

Certo, scegliere il truciolare per risparmiare è lecito, ognuno ha la sua idea di risparmio, ma comprare scarti a un costo di qualche centinaia di volte superiore al loro valore è una scelta che non mi sento di condividere. Forse è meglio pagare un legno pregiato al suo giusto prezzo? In tutta franchezza, credo proprio di sì, soprattutto se poi viene lavorato da una artigiano che segue le tue indicazioni.

Io scrivo legno…

Io scrivo legno, ma scrivo anche anche il mio nome, il mio recapito e ci metto la mia fotografia.

Io ci lavoro davvero e le porte del mio laboratorio di Parma sono aperte per chi sta cercando una cucina artigianale da comprare. Chi viene da me fa domande e risolve le sue curiosità. Quindi questa non è una pagina web dove c’è scritto qualcosa e poi la chiudi e tutto finisce lì. Io non sono un venditore che ti racconta solo quello che vuole e si comporta esattamente come la pagina web che hai appena chiuso.

Tengo al risultato finale, al mio lavoro e alla tua soddisfazione, questo approccio riguarda ogni scelta della cucina, oggi ho parlato di legno, ma avrei potuto parlarti degli elettrodomestici, dei piani in marmo e granito, di Inox e di ogni componente pregiata e su misura che fa di una cucina una vera cucina artigianale.

Chiamami al 340.5616643 per un appuntamento in laboratorio oppure scrivimi a info@chefdellegno.it

 

 

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